sabato 21 febbraio 2009

L'alfabeto dei sentimenti, ovvero l'agilità relazionale.




Due anni fa, ho tenuto un laboratorio con una collega, sulle emozioni e la loro espressione, ovvero il tema di come stare nella relazione con l'altro, in modo "comodo", "agile".
Nel percorso formativo di ognuno di noi, a scuola, ci hanno insegnato tante materie, ci hanno passato parecchi contenuti teorici, sappiamo tante nozioni, ma non ci hanno insegnato "l'Arte delle Relazioni Umane", ovvero come stare con l'altro, in modo nutriente per entrambi al di la delle svalutazioni, di sè, dell'altro o dell'ambiente. Questo clima ecologico può permettere all'individuo di essere in un ambiente ok per lui, dove sviluppare un sano senso di sè.

Vediamo insieme, qualche affermazione informativa sui sentimenti.

1. Tutti provano sentimenti.
2. Alcune persone non sono in contatto con i propri sentimenti.
3. Ogni sentimento ha la sua controparte somatica.
4. Il sentimento non dissipa energia. La repressione automatica del sentimento dissipa energia.
5. La negazione di un sentimento non lo elimina.
6. L'identificazione e l'accettazione di un sentimento distruttivo, ad esempio la paura, tendono a diluirlo.
7. L'identificazione e l'accettazione di un sentimento lo pongono sotto il controllo cognitivo.
8. Tutti i sentimenti sono misti, non sono mai puri.
9. E' più facile cambiare il sentimento attraverso la modifica del comportamento che modificare il comportamento cambiando il sentimento.
10. Le istituzioni tendono a temere e quindi a sopprimere i sentimenti.
11. Nelle relazioni umane, la comunicazione del sentimento è più importante della comunicazione razionale.
12. E' OK sentire tutto quello che si sente, "E' perfino OK, non sentirsi OK" (Questo è il primo passo per guarire da reazioni depressive o compulsive).
13. E' OK pensare, mentre provate un sentimento.
14. E OK fare mentre pensate e sentite.
15. E' OK godere mentre fate, pensate e sentite.
16. E' Ok rilassarsi mentre godete, fate pensate e sentite.

H.D. Johns propone una "Scala dei sentimenti".
Si tratta di un percorso che permette alla persona di riappropriarsi dei propri sentimenti, per conservare su di essi un controllo cognitivo.

Vediamo la scala.

1. Venire in contatto con i propri sentimenti.
2. Individuare il sentimento. E' Ok lasciarsi "uno spazio ed un tempo per sentire", per ascoltare le risonanze interne di quanto avviene all'esterno.
3. Far affiorare il sentimento.
4. E' OK assumersi la responsabilità di decidere, come comportarsi in presenza di questa chiara sensazione. Potrò decidere di verbalizzare, esprimere, diluire o reprimere il sentimento. In quest'ultimo caso si tratta di una repressione deliberata che non va confusa con la repressione automatica.

Essere in contatto con la propria vita emotiva, attraverso l'intelligenza emotiva, è una risorsa che ci da la possibilità di muoverci nell'ambiente in modo funzionale e agile.
Per Essere ed Esserci in accordo fluido tra il proprio Sè e l'ambiente.

Dott. Andrea Duranti

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